L’attività sessuale ritarda la menopausa

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Secondo un recente studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Antropologia del University College of London, le donne over 45 anni con una vita sessuale attiva hanno il 48% in meno di entrare in menopausa presto. Un dato che aiuta a comprendere quanto il corpo femminile sia influenzato dalla propria vita intima e dal livello di connessione emotiva e fisica con il partner.

Inoltre, chi vive una sessualità più costante riesce spesso a sopportare meglio i primi segnali della menopausa, gestendo con maggiore tranquillità gli squilibri iniziali rispetto a chi ha rapporti molto sporadici.
Che l’attività sessuale faccia bene alla salute psico-fisica è ormai un fatto consolidato, ma oggi abbiamo anche conferme del perché: stimolare il desiderio prepara il corpo al rapporto, aumenta la produzione di ormoni ed endorfine, sostiene l’energia e innesca un processo positivo che si autoalimenta.

Attività sessuale e menopausa: un legame più forte di quanto sembri

Vivere un’intimità appagante porta numerosi benefici del sesso in menopausa, anche in una fase in cui possono comparire fastidi come secchezza, calo del desiderio o difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
L’attività sessuale aiuta a bruciare calorie, rafforzare i muscoli del pavimento pelvico in menopausa, migliorare la circolazione, ridurre la pressione sanguigna e stimolare il sistema immunitario.

Non solo: aumenta la produzione di endorfine, gli ormoni del buonumore, che migliorano l’umore e la qualità del sonno.

Con l’abbassamento degli estrogeni è normale sperimentare cambiamenti a livello intimo: la libido in menopausa può diminuire. Questo non significa rinunciare alla propria sessualità; significa imparare a conoscere il nuovo corpo e capire come sostenerlo.

Accettare, ascoltare, trasformare

Accettare i cambiamenti è il primo passo per vivere la menopausa non come un limite, ma come un momento di trasformazione personale.
La mente gioca un ruolo fondamentale: il desiderio nasce dalla libertà di lasciarsi andare e di godersi la sessualità anche con un corpo che cambia.

Woman Care e il benessere durante la menopausa

I disturbi della menopausa — dalla secchezza ai problemi del pavimento pelvico — possono modificare la qualità della vita, influenzare l’intimità e ridurre il benessere globale.
Per questo da Woman Care offriamo percorsi dedicati e trattamenti innovativi, come il Biofeedback per la riabilitazione del pavimento pelvico, utilissimo per ritrovare tono, sensibilità e controllo nella zona pelvica.

Se la menopausa ti rallenta, ti aiutiamo a ritrovare il ritmo: con ascolto, empatia e strumenti mirati per vivere questa fase con più energia, piacere e consapevolezza.

Domande frequenti

Sì. Uno studio dell’University College of London indica che le donne over 45 con una vita sessuale attiva hanno fino al 48% di probabilità in meno di entrare in menopausa precoce.

L’attività sessuale stimola ormoni legati all’energia e al benessere, rendendo più gestibili i primi disturbi tipici della menopausa.

 Migliora l’umore, rafforza il pavimento pelvico, riduce la pressione, stimola il sistema immunitario e favorisce il benessere cardiovascolare.

 Sì. Il calo degli estrogeni può ridurre la libido, causare secchezza vaginale e rendere l’orgasmo più difficile, ma il desiderio può essere riacceso lavorando anche sull’aspetto mentale e relazionale.

 Assolutamente sì. Secchezza vaginale, dolore o debolezza muscolare possono ridurre la qualità dei rapporti. Trattamenti specifici aiutano a migliorare la situazione.

 Puoi rivolgerti a centri specializzati come Woman Care, che offre trattamenti innovativi per la salute intima femminile, compreso il Biofeedback per la riabilitazione del pavimento pelvico.

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