Tisane fredde: alleate del benessere femminile anche d’estate

Quando il termometro sale, mantenere idratazione e benessere diventa fondamentale. Ma l’acqua non è l’unica alleata: anche le tisane fredde possono essere un ottimo supporto per affrontare il caldo, soprattutto per la salute femminile.

Infusi naturali e leggeri, le tisane fredde sono ideali per idratarsi in modo piacevole, fornendo al tempo stesso benefici mirati per l’organismo. Basta lasciarle raffreddare o prepararle con infusione a freddo, aggiungendo cubetti di ghiaccio, fette di agrumi o foglie di menta per renderle ancora più fresche.

Ecco alcune tisane perfette per la stagione calda e per il benessere della donna.

1. Tisana alla salvia: alleata della menopausa  

La salvia è nota per le sue proprietà regolatrici ormonali. È indicata in caso di vampate di calore e sudorazione eccessiva, tipiche della menopausa. Gustata fredda, è un rimedio naturale rinfrescante e riequilibrante.

2. Tisana al finocchio: sgonfia e aiuta la digestione  

Ottima dopo i pasti, la tisana al finocchio favorisce la digestione e contrasta gonfiore e tensione addominale, sintomi spesso presenti in fase premestruale o durante il ciclo.

3. Tisana alla melissa e camomilla: relax naturale

Ansia, tensione e disturbi del sonno possono acuirsi con il caldo. Le tisane rilassanti a base di melissa, camomilla o passiflora aiutano a ritrovare calma e benessere psico-fisico, anche in estate.

4. Tisana ai frutti rossi: antiossidante e vitaminica  

Ricche di polifenoli, le tisane ai frutti rossi sono un concentrato di antiossidanti. Fresche e dal gusto piacevole, supportano la microcircolazione e donano energia, utili nei cambi di stagione o nei momenti di spossatezza.

Consiglio:  

Evita zuccheri aggiunti o dolcificanti artificiali. Puoi dolcificare naturalmente con un cucchiaino di miele (a tisana tiepida).

Le tisane fredde non sono solo una bevanda: sono un gesto di cura quotidiano. 

Scegli la tua preferita e goditi un momento tutto per te, anche e soprattutto nei giorni più caldi. 

La cultura della fertilità femminile: perché è importante parlarne sin da giovani  

La fertilità femminile non è un argomento da affrontare solo “quando si vuole un figlio”. Al contrario, parlarne presto e in modo consapevole significa dare alle donne la possibilità di scegliere davvero. Troppo spesso si pensa alla fertilità solo quando compaiono le difficoltà, ma il tempo è un fattore chiave: conoscere l’andamento naturale della riserva ovarica può fare la differenza tra dover rincorrere soluzioni e poter decidere con serenità.

Fertilità e tempo: una relazione da non sottovalutare

La riserva ovarica di una donna – ovvero il numero e la qualità degli ovociti – è un patrimonio limitato, destinato a ridursi con l’età. A 30 anni, una donna ha ancora buone probabilità di concepire in modo naturale, ma dopo i 35 anni la fertilità inizia a calare più rapidamente, e dopo i 40 si riduce drasticamente.

La cultura della fertilità serve proprio a questo: a far conoscere alle giovani donne che la biologia segue ritmi diversi da quelli della società moderna. Studi, carriera, stabilità economica portano sempre più persone a posticipare la maternità. Ma la natura, purtroppo, non aspetta.

L’importanza di prendere coscienza in anticipo

Parlare di fertilità nelle scuole, nei consultori e nei centri di benessere femminile non significa fare pressione sul diventare madri. Significa dare strumenti per scegliere consapevolmente. Conoscere il proprio corpo, fare esami per valutare la riserva ovarica e sapere che esistono soluzioni come il Social Freezing aiuta le donne a pianificare il proprio futuro con maggiore libertà.

Social freezing: un’opportunità concreta

Il Social Freezing è la possibilità di congelare gli ovociti in giovane età per utilizzarli in futuro, nel momento in cui si deciderà di affrontare una gravidanza. Gli ovociti vengono crioconservati per anni, mantenendo la qualità legata all’età in cui sono stati prelevati.

Gli step del Social Freezing:

1. Valutazione della riserva ovarica (AMH, ecografia transvaginale, dosaggi ormonali)

2. Stimolazione ovarica controllata, per aumentare il numero di ovociti maturi

3. Prelievo ovocitario (pick-up), in sedazione leggera

4. Vitrificazione e conservazione in laboratorio specializzato

5. Utilizzo futuro, tramite fecondazione assistita (FIVET o ICSI)

Preservare la fertilità non è solo una scelta medica, ma anche un atto di empowerment. 

Da Woman Care promuoviamo la cultura della prevenzione e del benessere riproduttivo in ogni fase della vita. Se vuoi conoscere meglio la tua fertilità o sapere se il Social Freezing è adatto a te, contattaci: le nostre professioniste sono pronte a guidarti ad ogni passo. 

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